lunedì 25 gennaio 2010

Safaryway for me



La sensazione è piuttosto irreale. Percorri una lunga strada, indugi agli incroci, sbagli la direzione e tenti di orientarti, cerchi quel borgo di cui non trovi più la segnalazione, finalmente riprendi il tuo itinerario. Poi, stanco, decidi di accostare. Il tempo di togliere il piede dai pedali, allungare le braccia piegate dietro la testa. Ti giri e la tua piccola casa è dietro di te. Una sorta di infantile senso di protezione unito ad una matura necessità di libertà in viaggio.


La colonna sonora è un pezzo storico al quale un piccolo cambio di sintassi trasforma il ritornello nel nome del nostro camper.

giovedì 14 gennaio 2010

RV experience - 2

Un paio di cose mi dicono che è tempo di muoversi: la preoccupante attrazione in questi giorni freddi verso il divano di casa e l'immagine non più a colori del mio abbacchiato umore.
La creatività dell'amico Leo ha sottoposto la nostra macchina dei sogni ad un piccolo restyling che non escludo di tradurre, prima o poi, in realizzazione pratica. Servirebbe a portare in giro, insieme ai passeggeri, le storie di tutti i loro incontri e di tutte le loro scoperte. Anche questo blog assumerebbe finalmente una veste definita: il diario di viaggio di due pellegrini alla perenne ricerca dell'instabile.