"Davide detto il tenace"
"I quattro dopo l'arrivo in posa da citazione olimpica"
thoughts and snapshots. Istantanee dal mondo reale
"Davide detto il tenace"
"I quattro dopo l'arrivo in posa da citazione olimpica"
Pubblicato da oniraks alle 10:03:00 AM 1 commenti
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Pubblicato da oniraks alle 11:04:00 AM 0 commenti
Mi ero ripromesso di non esternare più paragoni tratti dal recente mito americano, ma tenerli per me e farne tesoro. Sarà che il trascorrere questo agosto in città mi fa arrabbiato e critico col mondo come certi vecchi incattiviti. Lo spunto me lo ha dato il racconto di viaggio di un conoscente, nella vicina Lettonia. Secondo la sua sintesi geopolitica, tra qualche decennio la loro società e la loro economia sorpasseranno decisamente la nostra. Il segnale? La rete internet è pubblica ed accessibile, in qualunque luogo, a tutti. Il tutti ricomprende i più, quelli che vivono non senza qualche difficoltà economica. Eppure hanno qualcosa che assomiglia per importanza all'acquedotto pubblico, potabile e gratis. Esagero? Non è poi cosi rilevante il fatto che nel mio recente viaggio anche nei più sperduti motel e nei più isolati caffè ero in grado di comunicare al mondo dei miei amici immagini e pensieri. Lo è di più che la diffusione della rete digitale in paesi come l'India permette ai giovani le cui famiglie vivono in baracche, di essere tra i primi produttori di software o lavorare per multinazionali americane rimanendo nei loro villaggi natii. Ma il nostro decisamente "è" un paese per vecchi.
Pochi giorni fa la stampa locale annunciava che la rinnovata stazione ferroviaria era stata anche (addirittura) dotata di una rete wi fi, gratuita ma in prova, solo fino a settembre. Chiaramente sono passato a provarla, non funzionava. Siamo veramente così indietro? Vicino casa mia hanno aperto un bar molto carino, accogliente e molto curato nello stile. La sua modernità si ferma però agli arredi e ai complementi. Mi vedevo già a sorseggiare un cappuccino, collegato in rete a controllare come va il mondo. Che sofferenza vederlo correre senza mai trovare l'attimo giusto per salirci sopra.
Pubblicato da oniraks alle 8:52:00 PM 0 commenti
Ci sono cose che capitano e cose che si progettano. Le prime, il più delle volte incontrollabili, possono essere piacevoli o spiacevoli, tragedie o colpi di fortuna. Quelle che progettiamo, siano essi piccoli o grandi obiettivi, possono essere raggiunti o solo inseguiti, abbandonati o mancati di poco. Comunque ci fanno protagonisti di un quotidiano decisamente meno vuoto.
Pubblicato da oniraks alle 9:16:00 AM 0 commenti
Ogni anno l'appuntamento al Festival Latinoamericano di Assago ci ricorda quanto è poco allegro il nostro fatuo e consumistico benessere. Ai loro occhi siamo un popolo troppo triste, proprio noi che ci crediamo il paese più solare, della vita più dolce. La nostra illusione ci fa credere ancora che solo noi sappiamo come divertirci. E proprio per noi, quelli per i quali è impossibile tirare avanti senza progetti, risparmi, certezze sul futuro, almeno una volta all'anno, è lecito essere spensierati.
L'amico Ennio (alias Duilio) sabato sera si è ricongiunto con una sua vita parallela dalla quale si era sdoppiato in una sliding doors di chissà quanti anni fa. Morale: per quanti sforzi si facciano per migliorare, cambiare, intraprendendo le strade più diverse, la vita le riconduce tutte su un'unica grande highway, già tracciata per ognuno da tempo immeromorabile.
Pubblicato da oniraks alle 10:42:00 AM 1 commenti