martedì 19 ottobre 2010

Ombra di riflesso

L'esistenza di David ha ingenerato, in concomitanza con la traboccante gioia per il suo prossimo ingresso al mondo, un velato senso di inquietudine al quale fatico a dare un nome razionale. Una delle sensazioni più superficiali che riesco a coglierne è il senso del tempo che sfugge troppo velocemente.
Anche per questo oggi non ho voluto far scappare questo pomeriggio di sole, ritenendolo già raro, per tornare a fare il mio amato running.
Mentre sudo soddisfatto provo ad interrogare la mia ombra proiettata sugli argini di Alessandria. Pur nella sua bidimensionale espressione di colore assente pare suggerirmi di dire, e pensare, a meno sciocchezze.

Dì di festa

La castagnata di Tagliolo Monferrato, il borgo affollato di visitatori domenicali, tutti gli abitanti alle loro organizzate mansioni, fumo di legna buona, vino rosso spruzzato sulle enormi padelle forate,banchi modesti e mostre orgogliose ai piedi del castello risvegliato per l'occasione. Allestire una festa di paese non è montare uno stand di pvc sopra metalliche cucine industriali per saziare a catena le orde ipnotizzate da remoti appetiti dozzinali. Prediligo di gran lunga i luoghi dove si tenta di restituire, anche agli estranei, una sintesi coreografica della quotidiana realtà dove ciascuno si sente protagonista della fiera sopravvivenza comunitaria. L'atmosfera paesana regalata a grandi mani, sotto un cielo autunnale che ha deciso oggi di festeggiare ammiccante.

venerdì 15 ottobre 2010

One man Band in Alessandria


Primo pomeriggio grigio, preludio della stagione fredda che sta entrando, un artista di strada si materializza in Piazzetta della Lega e scuote dal torpore i pochi passanti che rientrano, malinconici, nei loro posti dalla pausa pranzo.