D'altra parte rimanerne completamente fuori può generare una nuova forma di emarginazione sociale, quella che viene chiamata divario digitale.
Spesso, per lavoro, mi capita di dare assistenza ad utenti in difficoltà con ostacoli di tipo informatico. Risolvendo quei problemi impiego delle procedure e dei percorsi logici che nella maggior parte dei casi di logico non hanno nulla. Questo perché molta tecnologia ignora completamente un concetto basilare: la facilità di utilizzo.
Mi è capitato di leggere un libro che offre alcuni spunti di riflessione. Il titolo è "Le Leggi della Semplicità" di John Maeda e si teorizza sui criteri ai quali dovrebbero ispirarsi i creatori di nuove tecnologie.
La realtà è che nessuno conosce le strade che il progresso imboccherà e tra le troppe variabili in gioco c'è anche il caos.
A me piace semplicemente restare sintonizzato.