martedì 19 febbraio 2008

Leggere d'Africa

Ho letto il libro Ebano, poi sono corso a rivedere il film "Blood Diamond" di Edward Swick (2006). E' uscito in Italia nel 2007, molte scene mi avevano colpito per la crudezza, ma soprattutto per la certezza quello che la pellicola racconta accade tutti i giorni, anche adesso.


Il libro (€ 7,50) lo ha scritto il giornalista polacco Ryszard Kapuscinski, per anni inviato in Africa per l'agenzia di stampa PAP. E' scomparso nel 2007 e quasi tutti i suoi libri sono pubblicati da noi da Feltrinelli. Narra di ciò che lui stesso ha vissuto di persona. Colpi di stato militari, bambini fatti drogare e armati dai warlord, di tiranni violenti e alienati, di eccidi, di malaria e di fame. Ma anche dell'indissolubile legame degli africani con la propria comunità, dove il niente che si ha si divide con gli altri. Dove il concetto di individualismo, da noi occidentali stimato, qui, nella terra della speranza perduta, non è affatto conosciuto.


Terrificante e affascinante. La mia Mari mi dice che ciò che mi appassiona così tanto si chiama antropologia.

Mentre si legge si sente l'afa, il sole incessante che non da tregua, si respira la polvere delle strade dei villaggi.

Quando si dice viaggiare senza muoversi e che la lettura aiuta ad aprire la mente..

1 commenti:

Anonimo ha detto...

sono affascinato dai luoghi lontani o vicini che raccontano esperienze non contaminate dall'apparire della nostra società. luoghi per noi diversi, che racchiudono spesso realtà crude, spietate, in qualche modo "vere". forse più vere di noi e delle nostre vite.
leggerò il libro. ho trovato emozioni simili negli scritti di Terzani, come "In Asia" o "Un indovino mi disse". li consiglio perchè cercare di capire mondi differenti significa aprire gli occhi e capire un pò meglio noi stessi.