domenica 28 settembre 2008

Let's toast




Torino è una delle città che amo di più, mi piace considerarla la più europea, la più sofisticata, interessante, la più distrattamente elegante. L'ho vissuta da residente per soli due anni eppure mi sembra che certi angoli poco noti, certe abitudini chic, alcuni luoghi molto vissuti, riconoscano un po' anche me come parte dell'insieme. Anche la sua continua trasformazione, i suoi recenti restyling, i progetti futuri, rendono merito al suo fascino eterno, quello che nei libri turistici chiamano "magico".

Ieri ci siamo venuti per caso e per caso vi abbiamo trovato "Portici di Carta" una manifestazione dove moltissimi librai della città hanno creato un lungo percorso di generi culturali diversi e molto altro ancora.
Girare tra i libri è come partecipare ad un grande buffet dove anche se non si consuma nulla, basta assagiare quà e là per uscirne soddisfatti. Tra gli stimoli di ieri annoveriamo i bei consigli dei due proprietari di una libreria specializzata in viaggi, sulla Namibia: secondo loro è il paese che dobbiamo visitare per primo se vogliamo avvicinarci all'immensa Africa. Non male. Anche la mostra fotografica sull'India, che attraverso ottanta stupendi scatti ha reinterpretato didascalicamente la storia del Principe Siddharta che diviene Buddha, ci ha fatto pensare ad un altro sogno che ci piacerebbe realizzare. Uno sguardo all'orologio, il tempo è volato, ci ha riportati al concreto e per ora il viaggio è solo quello del ritorno a casa: sazi direi.

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