lunedì 13 aprile 2009

Paesi






Ogni volta che mi imbatto in una qualche meraviglia del territorio italiano, della quale pochi curano il giusto risalto, non riesco a evitare di fare paragoni con il modo col quale vengono trattate modeste attrazioni che mi è capitato di visitare in certi paesi esteri. Alla signora che ho trovato all'interno di una specie di ufficio pubblico, vicino al centro storico di Farnese, ho raccontato che in Texas, nel mezzo del deserto, siamo stati subdolamente e affabilmente attirati all'interno di un sito nel quale, in un imprecisato passato, si pensa sia caduto dal cielo una specie di sasso. Intorno a questa anonima buca del terreno era stato creato, nell'ordine, un museo multimediale, un centro studi nazionale, la ricotruzione storica dei lavori fatti dai vari ricercatori trovatisi a passare da quelle parti nel corso degli anni nonchè un grande bar tavola calda all'interno del quale è utile meditare sullo sconfinato spirito d'iniziativa americano al termine della surreale visita guidata della durata di circa un'ora.
Sempre alla simpatica donnina di Farnese chiedevo il perchè non fosse rintracciabile alcun cenno turistico nelle suggestive viuzze dove erano state girate le scene più importanti del Pinocchio di Luigi Comencini. Poi anche il perchè non vi fosse alcuna indicazione storica delle opere, dall'aria vagamente importante, all'interno della chiesa parrocchiale: tra tutte l'imponente scena biblica dall'effetto caravaggesco o il vivo San Sebastiano nei pressi dell'altare. Dopo quest'ultima mia citazione iconografica, la fino ad allora paziente impiegata prendeva congedo da noi con finta rassegnazione. Con la sua espressione "cosa volete fare, è così", lasciava trasparire il compiacimento di chi pensa che il dare poca importanza a ciò che si ha è segno di misura, e che la lamentela del visitatore nasconde ammirazione e recondito appagamento del desiderio di scoperta.

2 commenti:

nemo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

"quel san sebastiano.."
loretta