venerdì 11 aprile 2008

Dì qualcosa di politico

Non mi piace parlare di politica.
Sto iniziando a scrivere questo post nella sala d'attesa della mia dentista dove, come al solito, arrivo sempre diversi minuti prima dell'appuntamento. E' una sorta di avvicinamento ambientale, il miglio verde, che, illuso, credo mi prepari in modo più dignitoso ad affrontare lo stato di terrore dal quale sono assalito non appena vengo fatto accomodare sul lettino dello studio.
Il paragone tra le mie cure dentistiche e le ormai imminenti elezioni politiche mi è venuto subito. Sembra siano necessarie, a volte lasciano quel cattivo gusto in bocca, di sicuro costano un sacco di soldi, ma, tutto sommato, è una fortuna che vi si possa ricorrere.
Non sono mai stato persona pervasa da ideologie. Preferisco gli ideali un po' come a volte preferisco i sogni. Non mi piacciono nemmeno gli estremismi, mi fanno sempre impressione se non paura. Forse non li capisco (credo sia più la prima ipotesi).
Quando i politici parlano e lo fanno per slogan, frasi ben costruite ma terribilmente demagogiche, mi sento trattato come uno stupido. So che le decisioni prese dai politici eletti incidono poi in maniera molto forte sulla vita di ogni cittadino. Anche per questo penso che la spersonalizzazione del votare semplicemente sbarrando un simbolo e niente di più, rappresenta un mandato eccessivamente in bianco.
Ho provato il progetto voi siete qui , lo strumento che attraverso la formulazione di 25 domande su rilevanti temi politici restituisce come risultato la vicinanza e la lontananza dagli schieramenti politici attuali. Quella sotto è, secondo loro, la mia posizione. Solo secondo loro però. Ripeto, non mi piace parlare di politica.



1 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io come te sono poco avvezzo di politica, ritengo come te di essere stato letteralmente stufato e scoraggiato da una classe politica che, negli anni, di qualunque colore si parli, non ha fatto altro che pensare al proprio cadreghino, insultando il diritto/dovere civico di chi è preposto, grazie al voto della collettività, a governare il Paese.
Ma ho fatto lo stesso il test, e ho scoperto che se è vero che per alcune cose sono molto vicino a chi penso di dare il voto, per altre sono molto vicino allo schieramento opposto, e in sostanza i due schieramenti quasi si equivalgono. Mi viene in mente di fare scheda bianca....ma è troppo da vigliacchi, non lo farei mai...