venerdì 20 giugno 2008

Viaggio al centro della terra

"Uno dei modi migliori per attraversare e conoscere i diversi aspetti del paesaggio dell'isola" recita il depliant del Trenino Verde della Sardegna, ma non basta a sintetizzare la magia di un viaggio d'altri tempi su rotaie di Sabauda costruzione che lasciano addentrare due vecchie carrozze di turisti nella regione dell'Ogliastra.

Tutto è nato dal ritrovamento, tirando ancora in ballo Verne, di un volantino riportante la frase sopra citata. Con Francesco e Mari, i due miei compagni di viaggio, abbiamo dato retta solo alla nostra voglia di conoscenza e ci siamo fatti "scarrozzare" senza fretta dal vecchio locomotore per una parte dell'entroterra, dello "scrigno" di Sardegna. Senza fretta come è lo spirito, già elogiato, del viaggio in treno: fischiando agli incroci incustoditi con i sentieri dell'interno, rallentando fino a fermarsi per ogni greggie di capre, di pecore o di mufloni che occupavano tranquillamente i binari.
Ammetto un mio discreto compiacimento nello scoprire che due sardi come loro hanno a stento trattenuto emozioni scoprendo per la prima volta luoghi a loro vicini e ai quali non sapevano di assomigliare.
Simone, la nostra guida di Lanusei, per tutto il giorno ci ha trasmesso un poco della sua appassionata conoscenza e del suo amore per il territorio. Ci ha anche confidato la sua idea di futuro: trasformare il trenino, che già percorre luoghi di un'altra epoca, in una vera rievocazione storica, con carrozze eleganti e servizi di accoglienza, consegnandolo così ai fruitori già in veste di mito, alla stessa stregua dell'Orient Express. Viva la forza delle idee.

Il breve video che ho realizzato non ha la pretesa di trasmettere tutto il fascino di questo incredibile viaggio, mi basta che sia capace di incuriosire. Per tutte le restanti sensazioni, il miglior modo che conosco per divulgarle è quello di augurare di viverle.



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