giovedì 6 novembre 2008

The Rainmaker

Una giornata di lavoro impegnativa, iniziata a notte fonda e finita ancora col buio. Sono stanco ed è tardi, ma decido lo stesso di passare per il centro. I negozi sono ancora aperti anche se piuttosto deserti. Intravedo i commessi a braccia conserte, pensanti e statici come i loro commerci mi azzardo a supporre. Entro in uno dei miei soliti e sorprendo i venditori con un acquisto di getto, un bel paio di pantaloni che mi hanno colpito appena entrato. Potrei sostenere che non si tratta di shopping superfluo, ma di una consapevole scelta di consumo sociale; la mia piccola parte di cittadino per aiutare il riattivarsi della catena economica, un modesto aiuto alla ripresa dell'intero meccanismo. Sto quasi per dirlo ma sono distratto dalla radio accesa del negozio; stanno trasmettendo il discorso di Barack Obama, quello di questa notte, il primo da vincitore. Non c'è retorica, me ne stupisco quasi. Parla di coraggio, di emarginati, di borderlines, di unione e di speranza. Anche se può averlo scritto un team di esperti, preparato ad effetto per questo momento, ha la forza di un fiume che straripa e mi piace immaginarlo come uscito di getto, con quelle parole che posseggono la forza di investire per primo chi le pronuncia, e che subito le indossa, le cavalca fino a credere di poter diventare davvero protagonista del cambiamento, scelto dal fato, nominato dal destino.

Fuori intanto sta ancora piovendo, sono già diversi giorni. Abbandonarsi sotto il cielo, immedesimarsi con gli elementi naturali, lasciarsi inzuppare dai sentimenti più semplici, può forse bastare per sentirsi, almeno una volta, l'uomo che fa la pioggia.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

...ciao.
Sono io.
Scopro continuamente qualcosa di nuovo, qualcosa che ti ruzzola dentro e che tocca punti nascosti, forse anche a te, modi del tuo vivere e modi di guardare fuori.
Chissà dove andrai con tutti questi pensieri. mi fai venire in mente che "la verità è invisibile agli occhi, non si conosce che col cuore...." e tu hai questa fortuna, hai il tuo filtro personale, il tuo sguardo nelle cose, ed anche per questo sei unico.
Spero che per noi sarà sempre lo stesso orizzonte, ognuno a suo modo, vicini.