La notizia annunciata su qualche telegiornale circa un'inaspettata nevicata in Marocco ha causato panico nella mia puntigliosa compilazione della lista di cose da portare via: proprio mentre ero in terribile difficoltà nell'organizzazione del nuovo tipo di bagaglio che abbiamo scelto per questo viaggio. Riempire uno zaino da trekking è ben diverso dal predisporre il classico trolley a ruote. Gli oggetti vanno impilati, gli indumenti non vengono piegati ma arrotolati; il necessario deve essere a portata di mano, il superfluo invece, se non lasciato a casa, rischia di restare invischiato e centrifugato dentro il tecnicissimo sacco contenitore. Stavolta è la mia schematica organizzazione mentale a rischiare di più. So che ce la farò, a costo di farlo e rifarlo all'infinito, e finalmente al momento della partenza (ahimé a notte fonda), uscendo dal portone di casa a zaino in spalla, l'effetto di stupore e di stimolata avventura che provocherò nelle facce dei passanti (al massimo qualche operatore del servizio lavaggio strade) ripagherà tutti i miei incommensurabili sforzi.
domenica 8 febbraio 2009
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3 commenti:
Beati voi che partite! Buon viaggio allora e mi raccomando tieni aggiornati i tuoi affezionati lettori, così che possiamo godere un po' anche noi dello spettacolo del Marocco!
Ciao.
Buon viaggio!!!..poi ci darete tutti i dettagli dell'operazione marocco.
scusa se te lo dico, ma la fotografia che hai publicato, ti fà un culone enorme! Sì, non è attinente, ma so che ci tieni... Buon viaggio!
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