lunedì 28 luglio 2008

Evolution

Una più bella dell'altra le composizioni di Giovanni Allevi. Sentirlo ieri sera dal vivo me le ha fatte apprezzare in maniera più intensa. L'effetto dei martelletti del pianoforte che picchiano sulle corde in funzione della passione e della sofferenza dell'esecutore è un effetto difficilmente riproducibile in un cd, oltre che diverso ogni volta.
Ho letto molte critiche sulla sua musica, sempre proporzionali al suo grande e recente successo. Penso sia la vecchia storia snob di chi si sente eletto fruitore di musica classica e storce il naso quando viene resa orecchiabile e rischia di raggiungere il pubblico volgo.

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